Il Gruppo Wagner in Africa (da www.ilpost.it, aprile 2023)


Il Gruppo Wagner è apparso per la prima volta durante la crisi in Ucraina nel 2014, fornendo  supporto alla Russia durante l’annessione della Crimea. Il Capo è il magnate russo Yevgeny Prigozhin, apparentemente  un imprenditore russo alleato di Putin, La US Defense Intelligence Agency lo descrive come uno strumento per controllare la popolazione e influenzare stati geopoliticamente avversari, cambiando le convinzioni delle persone a favore del governo russo. Come pare sia accaduto con la Brexit nel 2016 e le elezioni presidenziali francesi nel 2017. In Repubblica Centrafricana, Wagner ha cominciato le sue attività nel 2018, quando dopo la sospensione dell’embargo sulle armi da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il governo russo e quello centrafricano firmarono un accordo di cooperazione militare in cambio di ingenti concessioni minerarie a Mosca. In virtù di questo accordo, formatori militari (fra i quali numerosi affiliati a Wagner)  hanno potuto mettere piede a Bangui con  ingenti stock  di armi. In  Mali, Wagner è comparso nel 2021, con il consenso alle operazioni militari russe  dato dalla giunta militare. Anche Wagner, insieme alle  le milizie, governative e non,  ha  un ruolo fondamentale nella  conquista dei territori situati in prossimità delle miniere. Nelle miniere poi i bambini sono largamente utilizzati (anche perché consentono risparmio di spazio nelle gallerie.)  Praticamente vivono in uno stato di schiavitù, senza alcuna misura di sicurezza, sono molti quelli che muoiono ma chi sopravvive  almeno riesce a   a mangiare. Sono questi bambini  a fornire i minerali necessari per i nostri telefonini, apparecchi hi-fi, ecc, oltre a ingenti finanziamenti per Wagner e governo russo.