Nel Darfur, nel Sud Sudan prosegue il Genocidio dimenticato. Nella città di Al- Fashir é presente un solo coraggioso medico europeo di Medici senza Frontiere che non se la sente di abbandonare la popolazione. Un bambino piccolo intervistato nel servizio dice “ogni volta che sentiamo il rumore di un aereo sappiamo che stanno per caderci addosso le bombe e se sentiamo il rumore di una macchina, non sappiamo se cominceranno a spararci“, il tutto come la situazione più ovvia del mondo. Nel Darfur sono morte negli ultimi tre anni anni di conflitto circa 450.000 persone nell’indifferenza generale.I bambini gravemente denutriti sono un terzo della popolazione infantile e, se non nutriti, anche se riusciranno a sopravvivere avranno gravissimi deficit. Le popolazioni, che attraverso l’agricoltura riuscivano ad alimentarsi, hanno dovuto lasciare i villaggi e nascondersi nella foresta per sopravvivere alla guerra. Ma nella foresta non c’é cibo e, a causa della siccità, la situazione é disperata. . Oggi, 25 febbraio il TG3 mondo ha dedicato un ampio servizio alla situazione disperata del Sud Sudan. Per maggiori dettagli vedere http://www.intersos.org. una organizzazione italiana presente ovunque ci siano crisi gravissime.