Bambini e ragazzi rapiti giovanissimi dall’Isis e addestrati a diventare kamikaze. Tornati a casa dopo il pagamento di un riscatto o perchè fuggiti, oggi vivono in uno dei campi profughi di Dahuk, in Iraq. “Ci insegnavano a usare fucili, bombe, pistole”, raccontano. “Ci facevano vedere video di decapitazioni e dicevano: “Quando crescerai ti farai saltare in aria, Dio volendo. Se morirai in battaglia andrai in paradiso, tutti gli altri all’inferno”