Dall’editoriale della Newsletter n.79 (nov. 2017) del Rotarian Action Group against Slavery: in India qualcosa sta cambiando.


E ormai noto  che i trafficanti di bambine in India si servono del matrimonio innanzitutto  come  alibi per stuprare le ragazzine per spezzarle prima di venderle ai ruffiani ed ai proprietari dei bordelli. Il primo stupro è un facile strumento di controllo delle vittime. Se ne ruba la dignità e poi diventa più semplice  intrappolarle nel mercato del sesso. La sentenza della Corte Suprema Indiana  che criminalizza i rapporti sessuali con le minori,  anche  se con il pretesto del matrimonio, costituirà  un notevole  deterrente per i trafficanti. Ciononostante il successo della nuova regolamentazione  dipenderà da: a) una crescente consapevolezza di quanto stabilito dalla Corte e b)  riuscire a far in modo che sentenze vengano applicate. Finora, da quanto risulta, l’applicazione delle sentenze non è stata particolarmente rilevante. Noi di Shadow Children Project pensiamo che sarà un  percorso lento perché incide su una mentalità che è dominante da secoli e nasce  dalla miseria estrema, ma è in ogni caso un primo importante passo