Uganda (Tg2 Dossier giorno, 25/2/2018)


Stamani, un interessante servizio del TG2 sull’Uganda ed un notevole sistema di  l’accoglienza dei profughi provenienti dal SUD Sudan dove è in corso un’altra guerra infinita con tutto il corollario di stupri ed omicidi anche di moltissimi bambini. L’Uganda ha aperto le frontiere ai rifugiati con un avanzatissimo sistema di accoglienza da cui traggono benefici pure i cittadini ugandesi. Ben diversamente da quanto accade con la RD del Congo in cui è da dempre in corso una crudele pulizia etnica. In Italia i rifugiati sono circa 290.000, in Uganda 1.950.000. Vengono considerati una opportunità. I terreni in Uganda non sono di proprietà dello stato ma dei singoli abitanti i quali li mettono a disposizione dei rifugiati in cambio di oneste prestazioni lavorative, in questo modo i locali hanno avuto incremento del reddito. Il Paese è infatti poverissimo. Inoltre AMREF, con la sua politica di sostegno ai rifugiati ha creato strutture sanitarie e di istruzione anche per la popolazione ugandese. I rifugiati sono presenti nel rapporto di 24 rifugiati per ogni cento ugandesi. Ai rifugiati è stato fornito il materiale per la costruzione di villaggi su terreni appartenenti alla Comunità.Le risorse vengono equamente divise. Attualmente stanno aumentandogli arrivi anche dalla Rd del Congo.Insieme al Governo vengono gestiti progetti di sviluppo.Molti i rifugiati intervistati tra cui una ragazza che ha raccontato di essere partita dal Sud Sudan con cinquanta compagni, di cui una decina i bambini, tutti uccisi nella foresta durante il viaggio. Ovviamente le donne prima di essere uccise sono state stuprate.Sono riuscite ad arrivare in Uganda solo in due. Abbiamo visto anche tanike di acqua con lo stemma dello SMOM. Ecco un magnifico esempio di come si possa trasformare una emergenza in reale opportunità di crescita e sviluppo sul territorio africano.Un sostegno di questo tipo nei più avanzati ed aperti Paesi africani potrebbe portare grandi vantaggi e ridurre il turpe mercato degli schiavi  e delle orrende traversate del Mediterraneo con tutto il tremendo corollario di morti e violenze. Un esempio da seguire e potenziare a beneficio di tanta umanità sofferente: è veramente una fiammella di speranza che non può essere ignorata!(la redazione del Blog)