Con la Risoluzione 836 (IX) del 14 dicembre 1954, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite raccomandò a tutti i Paesi di istituire la Giornata Universale del Bambino, da osservare come giorno di fratellanza e comprensione tra i bambini in tutto il mondo. Secondo l’UNICEF, ogni anno milioni di bambini sono vittime di violenze taciute. In ogni Paese, cultura e a ogni livello sociale i bambini subiscono varie forme di abuso, abbandono, sfruttamento e violenza. Gli abusi possono essere perpetrati nelle case, nelle scuole, nelle istituzioni, al lavoro, nelle comunità, durante i conflitti armati e i disastri naturali. In molti paesi, le punizioni corporali e gli abusi sessuali sono ancora ancora pratiche legali di violenza contro i bambini ie socialmente approvate. La violenza può assumere varie forme: sfruttamento e abuso, tratta, punizioni corporali umilianti, reclutamento nelle forze armate e pratiche tradizionali orribili (tra queste il matrimonio precoce e la mutilazione genitale). Crescere subendo violenza e abusi condiziona pesantemente lo sviluppo, la dignità e l’integrità fisica e psicologica di un bambino. Quanto lavoro c’è ancora da fare! Gli anni trascorrono ma i cambiamenti sono pochi e lenti…la natura umana, quando deviata ,può raggiungere inimmaginabili livelli di crudeltà e ,dietro a tutto questo, il denaro che ottunde le coscienze e tutto giustifica. Ma noi, almeno, parliamone e non facciamo come gli struzzi altrimenti diventeremo correi e ne dovremo rispondere. Salviamo noi stessi e tutti i milioni di bambini disperati che non sanno proteggersi e hanno bisogno di noi.(N.d.R)