«Noi, baby-prostitute imbottite di steroidi usati in zootecnia per sembrare maggiorenni» (Vanity fair, 18/5/2012)


 

In questo giorno dedicato alla violenza  sulle donne, ricordiamo il dramma del Bangladesh: sempre più minorenni nelle case chiuse, costrette a prendere il farmaco per le mucche per sembrare più grandi. La notizia è del 2012…ma nulla è cambiato.  Si arriva al bordello per pedofili attraverso una serie di stradine in terra battuta popolate da venditori di snack e bibite gassate, cercando di evitare cani randagi che rovistano tra i rifiuti e capre magrissime che cercano fili d’erba superstiti tra le buste di plastica e la polvere.La porta di ingresso è coperta da una tenda lurida e cenciosa. Basta spostarla per ritrovarsi di fronte a una parata di sesso a cielo aperto. Ragazze in abiti provocanti, le facce dipinte di bianco, ridono e fanno gesti a potenziali clienti. Uomini sudati escono da stanze minuscole che si susseguono l’una dopo l’altra; cumuli di condom gettati negli angoli.(vedere anche il sito dell’Associazione Action Aid)