Una comunicazione dall’UNHCR:migliaia di bambini siriani al freddo e al gelo sotto le bombe(3/3/2020)


Immaginare il mare avvicinando all’orecchio una conchiglia, scovare sagome di animali nelle forme delle nuvole, questi sono i primi ricordi di giochi che ho con la mia mamma.È difficile arrivare a concepire la disperazione e la forza di un padre che pur di non far terrorizzare la sua piccola bimba, si inventa che le bombe che cadono siano fuochi d’artificio, e ad ogni bomba inizia a ridere, sperando solo che cada lontano da loro, sperando che la sua piccola non ricordi questi momenti e che la guerra che sta martoriando il loro paese, la Siria, da 9 lunghi anni, finisca presto.Tutto questo accade oggi poco lontano da noi, a meno di 4 ore d’aereo. Migliaia di bambini siriani in questo momento stanno rischiando la vita.Donne e bambini traumatizzati sono costretti a dormire all’aperto con temperature gelide, poiché i campi hanno raggiunto la loro massima capienza. Neonati e bambini piccoli stanno morendo a causa del freddo, spesso solo a causa di una banale bronchite.È una corsa contro il tempo per assicurare coperte, alloggi di emergenza e cure mediche.