La globalizzazione dell’indifferenza nelle parole di Papa Francesco (12/3/2020)


Nell’omelia della Messa di oggi, celebrata da Papa Francesco nella sua Cappella privata e trasmessa in diretta da TV2000, S.S. ha trattato tra l’altro il tema dell’informazione, estremamente diffusa, ma che sostanzialmente lascia il tempo che trova perché non scende nel profondo del nostro cuore. Questo accade ovunque: sappiamo. ma tutto si ferma lì, la conoscenza non ci spinge ad agire. Ha citato il caso delle strazianti immagini di bambini affamati che ci scivolano addosso. Siamo sempre ben informati ovunque e sempre in tutti i Paesi del mondo ma  l’indifferenza non ci fa sentire nel profondo la sofferenza che emana da quelle immagini. Si assiste ad una globalizzazione dell’indifferenza.  L’indifferenza domina su tutto: anche nelle drammatiche vicende del corona virus,   ci ha impedito di dare ascolto alle parole che indicavano i comportamenti corretti da seguire, ha fatto prendere d’assalto i treni che portano fuori dalla Lombardia, ha fatto si che i giovani si accalcassero pericolosamente nelle discoteche facilitando la propagazione del virus e tanti tanti altri comportamenti scorretti,superficiali ed egocentrici fino a che  si è dovuto arrivare alle odierne limitazioni. Limitazioni che, dopo  tutto, creano modesti disagi: chiusura di attività non indispensabili e invito a restare a casa il più possibile. Al solito l’indifferenza ci fa pensare solo ai nostri piccoli disagi e non alla rovina economica di tante famiglie che gravitano intorno a quelle attività, così apprezzate in questa nostra società consumistica. E intanto migliaia di bambini continuano a morire di fame nei loro poverissimi Paesi o nelle tragiche fughe dai Paesi in conflitto. Quasi inutili e sterili gli appelli di tante ONG e generosi volontari della solidarietà(N.d.R)