In Grecia, in piena U.E., l’emergenza più grave riguarda il campo di Moria, sull’isola di Lesbo, costruito per ospitare 2600 persone che adesso ne ospita un numero dieci volte superiore. L’appello di Medici senza frontiere, inascoltato ormai da parecchi giorni, chiede la chiusura di questo campo. Adesso anche Amnesty international sottolinea l’urgenza di evacuarlo.Un bagno ogni 1300 persone, acqua fredda, niente sapone, famiglie di sei persone in una sola tenda, file interminabili per il cibo: una vera e propria emergenza nell’emergenza, afferma il medico Hilde Vochten, coordinatrice sanitaria di Msf in Grecia.In queste condizioni, il rischio che nei campi si diffonda il virus è molto elevato, soprattutto dopo il primo caso confermato sull’isola. “Le misure raccomandate per prevenire la diffusione del virus sono semplicemente impossibili da rispettare”, spiega Vochten. “I governi di tutto il mondo stanno proibendo assembramenti, ma nei campi sulle isole greche le non ci sono alternative al vivere attaccati gli agli altri. (Ricordiamo che è l’isola dei bambini suicidi! NdR)