Corona virus e lockdown in Ucraina: i figli dell’utero in affitto parcheggiati in hotel(Avvenire.it, 7/5/ 2020)


In un hotel di Kiev alcune stanze sono state allestite a reparto nido: 46 neonati, accuditi da personale professionale, aspettano l’abbraccio di chi li ha commissionati. Sono i figli dell’utero in affitto: i contratti con le madri surrogate sono scaduti con il parto e i genitori committenti stranieri non possono andarli a prendere a causa del blocco delle frontiere indotto dalla pandemia. Sono figli di coppie inglesi, spagnole  e  italiane, impossibilitate a raggiungere l’Ucraina dalla chiusura delle frontiere. L’avv. Melissa Brisman, titolare dell’agenzia di intermediazione Reproductive Possibilities,informa che almeno 200 coppie sono in situazione di stallo. E con loro altrettanti (anzi di più, considerati i gemelli) bambini parcheggiati in un limbo e accuditi non si sa bene da chi. L’avvocato ha spiegato di aver chiesto a «organizzazioni caritative» di prendersi cura dei neonati che non avevano nessuno.