Arrivano anche in Italia i prodotti ottenuti dai 108 milioni di bambini sfruttati nelle campagne, dal riso basmati del Vietnam all’aglio argentino fino alle rose africane. E’ quanto denuncia Coldiretti.Secondo la Fao quasi la metà di tutto il lavoro minorile del mondo avviene in Africa con 72 milioni seguita dall’Asia con 62 milioni ma rilevante è la diffusione anche in Sudamerica, aree dalle quali – afferma Coldiretti – l’Italia importa ingenti quantità di prodotti agricoli ed alimentari. Dal riso asiatico alle conserve di pomodoro cinesi, dall’ortofrutta sudamericana a quella africana in vendita nei supermercati italiani, quasi un prodotto agroalimentare su cinque che arriva in Italia da Paesi extracomunitari non rispetta le normative in materia di tutela dei lavoratori vigenti nel nostro Paesi: è il frutto di un “caporalato invisibile” che passa inosservato solo perché avviene in Paesi lontani. E tutto questo accade nell’indifferenza delle Istituzioni anche europee che spesso – denuncia Coldiretti – alimentano questo commercio con accordi privilegiati che avvantaggiano solo le multinazionali. L’ultimo caso sono le agevolazioni concesse alla Birmania sulle esportazioni in Europa di riso anche dopo la brutale campagna di pulizia etnica contro la minoranza Rohingya denunciata dall’ONU. La Birmania gode del dazio zero sull’export in Italia e UE. Un altro esempio è rappresentato dalle conserve di pomodoro dalla Cina al centro delle critiche internazionali per i campi agricoli lager che sarebbero ancora attivi.Rilevanti sono anche le importazioni di nocciole dalla Turchia sulla quale pende l’accusa per lo sfruttamento del lavoro delle minoranze curde, ma il problema riguarda anche le rose dal Kenya per il lavoro sottopagato e senza diritti e i fiori dalla Colombia. Ma – conclude Coldiretti – ci sono trattative in corso anche con i Paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay) dove non ci sono le stesse norme di tutela di lavoro vigenti in Italia. Tanto che per la carne dal Brasile e per l’ortofrutta argentina sono stati denunciati casi di lavoro minorile.