Interrotti improvvisamente elettricità, telefono , internet, servizi bancari e niente cibo e carburante. Mentre infuriano scontri armati. Ecco la situazione che stanno vivendo proprio ora decine di migliaia di persone in Etiopia, dove da una settimana violenti scontri nella regione del Tigrè non lasciano altra scelta se non la fuga. Migliaia di persone, temendo per la propria vita e quella dei loro familiari, sono state costrette a scappare dall’Etiopia. In pochi giorni oltre 20 mila rifugiati sono arrivati in Sudan. La maggior parte sono bambini. Hanno bisogno di cibo, acqua e ripari. I rifugiati arrivano terrorizzati ed esausti. Vengono temporaneamente accolti in centri di transito situati a ridosso dei varchi di confine. Portano con sé pochissimi effetti personali, E ci stupiamo se i micidiali barconi del Mediterraneo diventano una speranza per la quale può valere la pena sacrificare un rene?(N.d.R.)