Lettera aperta di Valeria Galletti.”Il sito Shadowchildrenproject.com ha ormai raggiunto i cinque anni di attività”.


Cari amici rotariani, membri del Comitato di Coordinamento e followers del  sito  Shadowchildrenproject.com, dal  2016, anno in cui il sito è stato ristrutturato e rifondato , sono ormai passati cinque anni. In questi anni la attività è proseguita con la diffusione di notizie sulla situazione di tanti bambini che vivono nell’ombra, anche nei nostri Paesi d’Europa, di cui non si parla molto e che sono vittime di sfruttamento di ogni genere dalla schiavitù, a pericolosi lavori forzati, a inimmaginabili violenze anche sessuali, a matrimoni forzati di bambine che spesso si suicidano per disperazione o muoiono a causa di parti che il loro fisico ancora infantile non può sostenere, agli espianti di organi, al vasto mercato della pedopornografia anche sadica che vede coinvolti addirittura neonati. Insomma, una lunga serie di atrocità di cui poco si parla, almeno non quanto si dovrebbe. Inoltre nell’ambito del Progetto Shadow Children, di cui il sito è portavoce,  sono stati raccolti fondi per dare sostegno ad alcune case famiglia in America Latina e Africa. Abbiamo contribuito a ristrutturazioni, alla istallazione di apparati per la sicurezza, alla creazione di aree per la produzione di frutta e ortaggi, alla fornitura di  abbigliamento, arredi  e materiale scolastico. Ricordiamo che il Progetto Shadow Children è nato nel 2009, dopo il 1°Forum presso L’Università  LUMSA su iniziativa di Roberto Giua, allora Presidente del RC Roma CASSIA, e di Valeria Galletti, Il Progetto quindi, ha superato i 12 anni di attività! Per  quanto riguarda il sito, gli accessi in questi cinque anni sono stati circa 8900. Una cifra non indifferente se si tiene conto che si tratta di un sito rotariano che tratta solo di infanzia sofferente a causa di azioni umane,  quasi esclusivamente in lingua italiana con qualche raro articolo in spagnolo e inglese. Al sito è stato aggiunto un programma per la immediata ricerca degli articoli a partire da parole chiave e la possibilità di leggere gli articoli in tutte le lingue del mondo.  I Paesi di origine degli accessi vedono al primo posto l’Italia, seguita da USA, Francia,  Cina(!), Israele, Germania ma anche Paesi Bassi, Regno Unito, Egitto, Ecuador, Argentina, Polonia e Svizzera; sporadici accessi da Emirati Arabi, Ghana, Senegal, Repubblica Democratica del Congo, Sud Africa e Camerun. Insomma credo che abbiamo realizzato una discreta cassa di risonanza per richiamare l’attenzione di coloro- che speriamo non trattengano le informazioni per sé ma ne parlino ai loro amici- in una preziosa opera di diffusione e sensibilizzazione sul tema. Un grazie a tutti voi e, particolare, ai followers, per lo più non rotariani, che ci seguono fedelmente da anni il cui numero va lentamente ma continuamente aumentando: dai 16 iniziali siamo arrivati a 40!