Bergoglio riceve in udienza l’associazione Meter, impegnata dal 1989 nella lotta alla pedofilia in Italia e in altri Paesi, e ribadisce: “Doverose la denuncia e la prevenzione”Papa Francesco torna a usare parole di ferma condanna per gli episodi di violenza nei confronti dei minori, che hanno coinvolto anche il Vaticano. Gli abusi sui più piccoli sono “una piaga”, un “omicidio psicologico”, che non si può sopportare né tantomeno nascondere e lasciare impunito, dice Bergoglio ricevendo in udienza l’associazione Meter, impegnata dal 1989 nella lotta alla pedofilia in Italia e in altri Paesi. Ad accompagnare il gruppo il cardinale Paolo Lojudice, monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto, in Sicilia, e don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter, nata in una parrocchia di Siracusa. L’udienza avviene a poca distanza dalla celebrazione della 25.ma “Giornata Bambini Vittime di violenze e abusi”, promossa dalla stessa Associazione e che Francesco aveva incoraggiato al Regina Coeli di domenica 2 maggio. “Il vostro lavoro è quanto mai necessario perché, purtroppo, continuano gli abusi perpetrati ai danni dei bambini. Mi riferisco in modo particolare agli adescamenti che avvengono mediante Internet e i vari social media, con pagine e portali dedicati alla pedopornografia. Si tratta di una piaga che, da una parte, richiede di essere affrontata con rinnovata determinazione dalle istituzioni pubbliche, dalle autorità, e dall’altra necessita di una presa di coscienza ancora più forte delle famiglie e delle diverse agenzie educative. Anche oggi vediamo quante volte nelle famiglie la prima reazione è coprire tutto; una prima reazione che c’è sempre anche in altre istituzioni e anche nella Chiesa. Dobbiamo lottare con questa abitudine vecchia di coprire”. L’abuso sui minori è in tanti casi una cancellazione dell’infanzia”, sottolinea il Papa, mentre la protezione dei bambini contro lo sfruttamento sessuale è “un dovere di tutti gli Stati, chiamati a individuare sia i trafficanti sia gli abusatori