Intere generazioni afghane sono rimaste intrappolate fra guerre senza senso e invasioni straniere: bambini nati sotto le bombe, nei campi profughi, sotto governi brutalmente repressivi. Ma,in molti hanno combattuto per i loro diritti elementari: il diritto per le bambine di andare a scuola, per le donne di andare a lavorare e per tutti il diritto alla libertà dalla tortura. E adesso sono terrorizzati di essere stati abbandonati, e temono che un governo talebano cancelli tutto ciò che hanno cercato di costruire con sangue, sudore e lacrime. Non solo le truppe straniere si ritirano, ma anche molto dell’aiuto umanitario tradizionale ha congelato i fondi. Eppure, quell’aiuto umanitario, di cui c’era già disperato bisogno prima della rivolta, è ora più che mai cruciale,