I migranti con i loro bambini partono dal Medioriente e arrivano in Bielorussia con il favore del governo che concede i visti. Poi restano ammassati al confine polacco. Ormai la temperatura è scesa sotto zero. L’accusa da parte Ue è che Minsk spinga i profughi verso il confine con l’intenzione di mettere in difficoltà l’Unione europea. L’Ue ha mobilitato 700mila euro per cibo, coperte e kit di primo soccorso, ma la presidente della Commissione accusa: “Il regime bielorusso deve smettere di adescare le persone, mettendo a rischio le loro vite”.Intanto per ora sono stati spostati in parte in un centro di raccolta. Dei rimanenti non sono state date notizie. I migranti vengono dal Medioriente e, dall’inizio dell’estate, la Bielorussia li accoglie e poi li spinge verso il territorio polacco e dei Paesi baltici. Attualmente sarebbero circa 4mila le persone al gelo e in condizioni sempre più precarie secondo quanto affermano le ong,