Perché bambini e ragazzi partono verso l’Europa? I motivi che spingono i minori a lasciare la loro casa sono tanti. Molti fuggono da conflitti armati, discriminazioni, persecuzioni, proprio come gli adulti. In alcuni casi le famiglie incoraggiano i figli a partire alla ricerca di un futuro migliore, in altri casi bambini e ragazzi cercano di raggiungere dei parenti che già si trovano in Europa. Ma ci sono anche vittime della tratta di esseri umani, in viaggio contro la loro volontà.Anche i minori che attraversano le frontiere fra i Paesi dell’Unione Europea sono mossi da motivazioni differenti. Secondo quanto emerso dall’attività di ascolto, nella maggior parte dei casi i ragazzi vogliono raggiungere familiari e conoscenti, sperano di trovare maggiori possibilità di integrazione in un altro Paese europeo. Qualunque sia la motivazione che li spinge, i minori stranieri non accompagnati in transito vivono una situazione particolarmente difficile, vista la loro vulnerabilità ed il rischio di tratta. Spesso infatti i ragazzi si nascondono dalle autorità che invece potrebbero a proteggerli, perché non conoscono i propri diritti e le possibilità di ottenere aiuto. La rapida presa in carico e la piena protezione dei minori devono essere l’obiettivo principale purtroppo non facilmente raggiungibile perché sono tanti i piccoli a cadere in situazione di drave rischio. Per mettere a disposizione uno strumento operativo a supporto dei servizi nelle zone di transito,l’UNHCR da alcuni anni ha elaborato insieme a Save the Children, INTERSOS, WeWorld e UNICEF, il documento “Il sistema normativo a tutela dei minori stranieri non accompagnati”, che contiene il quadro aggiornato delle norme a difesa di bambini e ragazzi stranieri soli. Il testo è un supporto utile per la presa in carico del minore non accompagnato e fornisce anche un’occasione di confronto sulle attività da svolgere quando il minore viene rintracciato.