La volontaria danese che lo ha adottato pubblica la sua foto a un anno di distanza. Il piccolo nigeriano era stato allontanato dalla famiglia perché considerato uno «stregone».Hope (“Speranza) – così è stato ribattezzato da Anja e David Emmanuel – era considerato un bimbo-stregone (Ndoki), forse perché soffre di ipospadia, una malformazione congenita dell’uretra e del pene. Aveva girovagato da solo, disperato, per almeno otto mesi nutrendosi di quello che trovava per strada. Adesso si é completamente ristabilito e va all’asilo.
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