- Papa Francesco chiede perdono per le «mostruosità» della pedofilia e invita le autorità civili e ecclesiastiche e tutti gli uomini responsabili ad «avere gli occhi aperti» davanti al fenomeno della pedopornografia: «non dobbiamo nasconderci una verità che non vorremmo vedere».«Del resto – si è chiesto il Papa – non abbiamo forse capito abbastanza in questi anni che nascondere la realtà degli abusi sessuali è un errore gravissimo e fonte di tanti mali?». Su Internet «dilagano fenomeni gravissimi: la diffusione di immagini pornografiche sempre più estreme perché con l’assuefazione si alza la soglia di stimolazione» ha denunciato il Papa. Poi ha elencato, ed è la prima volta che ciò avviene in un discorso papale, «il crescente fenomeno del sexting fra i giovani e le ragazze che usano i social media; il bullismo che si esprime sempre più online ed è vera violenza morale e fisica contro la dignità degli altri giovani; la sextortion; l’adescamento dei minori a scopo sessuale tramite la rete è ormai un fatto di cui le cronache parlano continuamente; per arrivare fino ai crimini più gravi e spaventosi dell’organizzazione online del traffico delle persone, della prostituzione, perfino dell’ordinazione e della visione in diretta di stupri e violenze su minori commessi in altre parti del mondo». Il Pontefice conclude: «In moltissime occasioni e in tanti Paesi diversi i miei occhi incontrano quelli dei bambini, poveri e ricchi, sani e malati, gioiosi e sofferenti.Che cosa facciamo perché questi occhi non vengano turbati e corrotti da ciò che incontreranno nella rete, che sarà parte integrante del loro ambiente di vita?»,.Poi ha esortato a «lavorare insieme per avere sempre il diritto, il coraggio e la gioia di guardare negli occhi i bambini del mondo».