Le agenzie delle Nazioni Unite ei loro partner stanno lavorando ventiquattrore su ventiquattro per fornire assistenza urgente all’ultimo flusso di profughi scappati dalla Birmania in Bangladesh. Secondo i dati dell’Onu, negli ultimi giorni oltre 3.000 rifugiati Rohingya hanno attraversato la frontiera. “La maggioranza delle persone con cui ho parlato hanno camminato otto o dieci giorni per arrivare al confine – ha detto Olivia Headon, addetta stampa dell’Oim – E dopo i primi giorni non avevano nulla da mangiare o da bere”. “I bambini Rohingya nel campo di Cox’s Bazar, che sono sopravvissuti agli orrori nello stato del Rakhine, sono già stati coinvolti in una catastrofe”, ha dichiarato il rappresentante Unicef in Bangladesh.
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