Pedopornografia online: maxi blitz in tutta Italia, 51 indagati; 30 sono minori (La Stampa, 21/6/2019)


Sono state le indagini del compartimento della polizia postale di Catania, sotto la direzione del centro nazionale di contrasto di pedopornografia online del servizio polizia postale e delle comunicazioni, ad approfondire la denuncia della madre di un adolescente, che si era accorta della presenza sullo smartphone del figlio di immagini erotiche di minori pubblicate su due chat di whatsapp, gruppi ai quali il ragazzo era iscritto, denominati `Tana della Luna´ e `scoobyDank´. Gruppi che inizialmente condividevano immagini e video del genere `gore´ ( torture, suicidi e simili).La madre ha consegnato  lo smartphone alla polizia postale che ha acquisito il contenuto del telefono. in particolare dei due gruppi whatsapp. E’ iniziato così un meticoloso lavoro investigativo finalizzato a ricostruire dinamiche e  condotte penalmente rilevanti dei singoli aderenti ai gruppi, più di 300, identificando coloro che avevano divulgato o richiesto video e immagini di pornografia minorile .L’operazione ha messo in luce la gravità del fenomeno della diffusione di materiale pedopornografico da parte di adolescenti che cercano e si scambiano tra loro pornografia anche infantile.  Le città con le loro province coinvolte nell’operazione sono quelle di Catania, Ragusa, Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, Roma, Torino, Alessandra, Asti, Novara, Milano, Brescia, Pavia, Firenze, Livorno, Prato, Venezia, Treviso, Verona, Reggio Calabria, Catanzaro, Oristano, Napoli, Gorizia, Terni, Genova, Matera, Forli e L’Aquila