Sull’isola che affonda, i primi ad annegare sono i bambini. Qui per loro non c’è niente, nemmeno un letto, un bagno o la luce, qui per loro c’è solo fango, freddo e attesa, e un purgatorio umido e insensato nel quale impazzire. E così, giorno dopo giorno, a mano a mano che l’Europa e le sue promesse si allontanano dall’orizzonte, ai più fragili non resta altro da fare che tentare il suicidio. Si tagliano i polsi se trovano una lametta … Quanti giorni sono passati dalla pubblicazione di questo articolo? I bambini continuano a suicidarsi, nonostante le parole di Papa Francesco nell’omelia della Messa di Pasqua, nulla è cambiato, tranne il numero dei piccoli suicidi . Eppure, già nell’agosto dello scorso anno,c’era stato un innovativo progetto di un ragazzo greco di 15 anni che proponeva di utilizzare i giubbotti di salvataggio abbandonati per creare almeno un riparo, vid, “Lesbo” sul sito.