E’ questo un appuntamento che la Chiesa celebra dal 1914 per dimostrare la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per loro mentre affrontano molte sfide, e per aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione. Una riflessione ricordando che pure Gesù che fu anche lui un piccolo migrante costretto a fuggire dalla persecuzione di Erode. In Italia le celebrazioni principali si svolgeranno nelle diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta, terre di forte emigrazione tra Ottocento e Novecento, e di immigrazione, prima interna (proveniente dal Sud Italia, durante il boom economico degli anni ’50, ’60 e ’70 del secolo scorso) e poi dai Paesi del Sud del mondo. Da questo sitio un invito a soffermarci a riflettere sulle notizie dei tanti drammatici naufragi, immensa ecatombe di adulti e bambini veri shadow children condannati per sempre all’ombra dell’anonimato in fondo al mare,