Neonati abbandonati in Italia, sostegno alle madri in difficoltà (Fondazione Francesca Rava, 22/8/021)


Nonostante  tante campagne,  troppe donne  decidono di abbandonare il figlio alla nascita .Secondo l’ultimo rapporto sulla condizione dei bambini non riconosciuti  della Fondazione Francesca Rava che, con il suo progetto “Ninna Ho”, informa le future madri in difficoltà sul parto in assoluto anonimato,  iI 62,5% sono  madri straniere mentre il restante 37,5%, sono italiane. Circa la metà (48,2%)  ha un’età compresa tra i 18 e i 30 anni e che la maggior parte di loro hanno partorito in ospedali del Nord Italia (25 bimbi) e del Centro (26 bimbi). Nel Sud Italia, invece, si registrano solo  5 parti anonimi. Il il 32,2%,  ha una scolarità medio-bassa,  licenza elementare o tutto al più, quella di scuola media inferiore, il 19,6% è diplomata e solo l’1,8% ha una di laurea.), Perché una donna decide di rinunciare al proprio figlio? Dall’indagine  risultano motivi dell’abbandono:disagio psichico e sociale (37,5%),paura di perdere il posto di lavoro o problemi economici in genere (19,6%),paura di dover crescere un figlio da sole in un Paese straniero (12,5%),obbligo da parte di terze persone (7,1%),giovane età (5,4%),,solitudine (5,4%)violenza (1,8%).Il Presidente della Società Italiana di Neonatologia  Costantino Romagnoli su questo importante progetto voluto dalla fondazione Francesca Rava cercare di arginare nascite che incrementano  traffico  di minori e  infanticidi, ha dichiarato il suo entusiasmo per il Progetto perché il problema  in Italia   è sicuramente più ampio di ciò che cita la cronaca. Bisogna agevolare l’informazione su ambulatori, centri di assistenza sociale, consultori e parrocchie, Gli ospedali che hanno aderito al progetto Ninna Ho, dando la possibilità alle madri d ifar nascere il proprio bimbo in modo anonimo, sono Napoli, Azienda Ospedaliera Universitaria Federico Il,  Ospedale Materno Infantile Del Ponte Azienda Ospedaliera di Varese ,Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria. Firenze, Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Padova, Azienda Ospedaliera Universitaria ,Milano, Clinica Mangiagalli, Roma, Policlinico Casilino.