Ucraina, da Kiev al Donbass: la guerra e i bambini in orfanotrofio (Il Giorno, 26/02/22)


Cinzia Bernicchi è consulente dell’associazione  Amici dei Bambini, ma soprattutto dal 1974 lavora con la Russia prima come manager poi nel terzo settore. Nel Donbass,  il fronte più caldo della guerra,vi sono parecchi istituti che ospitano bambini orfani o tolti alle famiglie. Gli orfanotrofi sono casermoni in pieno stile sovietico anche nella gestione, alcuni a pochi chilometri dalla Russia altri vicinissimi al fronte della guerra tra separatisti e ucraini. Istituti  che da anni sono circondati dalla guerra civile e per i bambini che ci vivono l’adozione internazionale è praticamente impossibile anche se alcune organizzazioni hanno continuato a operare. Prima del conflitto tutti i bambini del Donbass andavano in colonia a Mariupol, una città tristissima sull’inquinatissimo mare d’Azov. Per quei bimbi, però era una settimana in un paradiso che ora è devastato dalle bombe. “Da Kiev – spiega Cinzia- ci giungono notizie drammatiche. Gli istituti che hanno una presenza di una organizzazione internazionale sono in parte protetti ma la situazione è difficilissima  dal punto di vista pratico e soprattutto psicologico. Sono a rischio moderato anche perché non sono certo obiettivi militari ma  per errore potrebbero essere colpiti. E allora non resta che il gioco per scacciare la paura e attutire il rumore delle bombe. ”  I progetti ludici negli istituti continuano, ed è fondamentale. Perché spiegare la guerra ai bambini è difficile ma per chi vive in istituto  è ancora più difficile”. Già perché per loro non c’è l’abbraccio di una mamma per scacciare la paura.