Un bambino schiavo liberato ha detto“godete di qualcosa che è stato fatto con la mia sofferenza. Ho lavorato sodo per loro, senza alcun beneficio. State mangiando la mia carne”.Questo abuso di lavoro minorile riguarda il 70% della produzione mondiale di cacao. In base a un rapporto investigativo della BBC, centinaia di migliaia di bambini vengono comprati o rapiti e poi portati in Costa d’Avorio, il più grande produttore mondiale di cacao, dove vengono schiavizzati nelle piantagioni. Nella maggior parte delle volte, i bambini schiavizzati non vengono pagati, sono malnutriti e difficilmente rivedranno le loro famiglie. Nel 2001, la Food and Drug Administration voleva far approvare una legislazione per l’applicazione del marchio “slave free” (senza lavoro schiavo) sulle confezioni. Peccato che l’industria del cioccolato, inclusi Nestlé, Hershey e Mars, grazie al denaro, abbia bloccato il procedimento, promettendo di porre fine al lavoro schiavo infantile nelle sue imprese entro il 2005. L’ultimo rinvio indicava il 2020, ma a tutt’oggi nulla è cambiato. Intanto mentre noi ci gustiamo la nostra porzione quotidiana di cioccolato, in Africa stanno scomparendo migliaia di ettari di foresta per lasciar spazio all’industria del cioccolato…e tanti bambini , muoiono per denutrizione, per fatica eccessiva e maltrattamenti ma anche animali come giraffe, elefanti e leoni privati del loro habitat naturale.