Sei rifugiati siriani,provenienti dalla Turchia, fra cui 2 bambini, sono morti di fame e di sete sul barcone dove viaggiavano (RAI NEWS, 12/9/22)


Il tema dei migranti e della necessità dei respingimenti è un tema di cui si è tornato a parlare molto in questi giorni. Un problema di difficilissima soluzione, cruciale particolarmente per l’Italia circondata per tre lati dal Mare Mediterraneo.  Sono indispensabili interventi internazionali che possano dare speranza a questi esseri umani –che sono i poveri assoluti di  questo millennio-. Già,  i poveri  di cui il Vangelo parla diffusamente,  insieme all’obbligo di aiutarli, spesso completamene disatteso.  Nessuno di loro partirebbe se non fosse spinto  dalla disperazione, anche per loro vale l’istinto di conservazione ed il desiderio di preservare la vita. Non giriamo la testa e le orecchie dall’altra parte, un po’ infastiditi,  quando ne parlano i TG. Riportiamo questa notizia perché è bene riflettere sul nostro impegno, laico o  cristiano che sia. Prima o poi dovremo tutti rispondere dei nostri comportamenti. Non ignoriamo gli appelli delle tante ONG, diamo loro una mano non solo economica, lasciamo che i nostri ragazzi, se sensibili al tema, opportunamente formati, possano fare volontariato nelle nostre città , nei campi di accoglienza o addirittura in mare. Basterebbe rivolgersi alle tante organizzazioni come la Caritas o alle numerose ONG presenti sul nostro territorio, Ciò potrebbe aiutare i nostri giovani a diventare Esseri Umani migliori. Siamo circondati da tanti orrori: sevizie a danno dei bambini, addirittura ad opera dei loro genitori, guerre con morti orrende,  mutilazioni di ogni tipo… in un infinito elenco della crudeltà umana. Dove possibile, proviamo a fare qualcosa!