Un episodio accaduto a chi scrive e gestisce il sito. Da qualche anno andavo a prendere un cappuccino in un piccolo bar vicino a casa. Un bar anni ’60, rimasto tale in mezzo ai numerosi lussuosi caffè di una zona centrale piena di prestigiosi studi, uffici ed abitazioni. Il proprietario ed unico gestore è una persona garbata e gentile .Ogni tanto entrava Tiziano, un bambino di nove/dieci anni, a cui il proprietario o io stessa spesso pagavamo un tramezzino o un bicchiere di latte; entrava anche la mamma, una rom rumena ,che non ha mai accettato che le offrissimo la colazione. Aveva, lì vicino, con il marito, un banchetto di cianfrusaglie che consentiva loro di sopravvivere. Ha una figlia più grande in Francia, sposata con un bravo giovane. Poi, qualche mese fa, il bar ha dovuto chiudere per i troppo alti costi di gestione. Il proprietario appassionato dei Savoia, è Guardia d’onore delle tombe dei Reali al Panteon e non ne ha sofferto troppo. .Nel frattempo la giovane rumena con la sua famiglia ha preso la decisione di trasferirsi in Francia dalla figlia anche perché i vigili di zona gli avevano affibbiato una multa di 800 euro in mancanza del permesso per la loro modestissima attività. E senza quella attività non avrebbero avuto di che vivere, Armi e bagagli sono andati in Francia, grazie anche all’aiuto del barista e di un paio di persone della zona. Poi lei- sola- è tornata in Italia perchè il Comune di Roma ha comunicato di aver assegnato loro una casa popolare. Purtroppo, con la multa pendente, il Comune ritirerà l’assegnazione. Lei non ha dove andare e adesso dorme sotto un ponte. Ma non se ne lamenta, Vuole tornare in Francia, insieme alla sua piccola cagnetta, sequestrata dai vigili e da lei riscattata al canile municipale, dopo averla fatta vaccinare a sue spese.. A giorni arriverà il passaporto canino che ne attesta la regolarità. Di nuovo ha raccolto i soldi per il viaggio suo e della cagnetta . Spesso non mangia (le mense Caritas sono lontane e lei ha paura di tornare la sera da sola al suo ponte in periferia). L’ex proprietario del bar le dà una mano insieme a qualche altra persona del quartiere. Ha già pagato per il viaggio ma non vuole partire senza la cagnetta, il cui documento è in arrivo. Insomma, una situazione relativamente tranquilla Ieri mi ha raccontato di essere stata avvicinata da una donna filippina che la ha offerto 20.000 euro in cambio di Tiziano (che è in Francia e sta già andando a scuola). Le ha detto che i rom fanno sempre tanti figli e che poteva ben venderne uno! La ha cacciata via, inorridita. Probabilmente la donna è collegata a qualche trafficante di bambini da destinare a espianti o pedofilia, Ed è accaduto qui, in Italia!
Autore: shadow children project
China’s Residential Schools Separate a Million Tibetan Children From Their Families, U.N. Says (Feb,2023)
Veiled behind the Himalayas, occupying a frigid plateau twice the size of Texas dubbed the “roof of the world,” Tibet is truly a land apart. Tibetans share a lineage with Chinese, Mongol, and Siberian peoples, though are distinguished by a genetic mutation that enables them to thrive at over 13,000 ft. above sea level, as well as by a number of stark cultural differences, including their own language, religion, and customs.An accelerating assimilation campaign waged by the ruling Chinese Communist Party is threatening to utterly erase Tibet’s way of life. When three U.N. experts warned that roughly 1 million Tibetan children have been separated from their families and placed into Chinese state-run boarding schools, as part of efforts to absorb them “culturally, religiously and linguistically” into the dominant Han Chinese culture.The scheme involves placing children from rural communities into residential schools, where lessons are conducted solely in Mandarin Chinese with scant reference to Tibetan history, religion, and certainly not exiled spiritual leader the Dalai Lama. The result is that many children forget their native tongue and struggle to communicate with their parents when they return home, which is just for a week or two each year. While the proportion of Chinese students at boarding schools is around 20% nationwide, the U.N. experts believe the vast majority of Tibetan children are in large residential schools following the systematic shuttering of rural classrooms.
Kenya: commercio sessuale minorile (Rivista Africa, maggio 2023)
La costa del Kenya sta diventando una destinazione popolare per turisti alla ricerca di prostitute minorenni. Un recente studio dell’UNICEF ha reso noto che il 30% delle ragazze di età compresa tra i 12 e i 18 anni nelle zone costiere è coinvolto in qualche forma di lavoro sessuale. L’UNICEF stima che uno su dieci ha iniziato prima di raggiungere la pubertà. Paradiso tropicale della zona costiera del Kenya, la città di Malindi ospita oggi un commercio sessuale minorile nascosto. Bambini di appena 12 anni dicono di essere attirati nella prostituzione e nella pornografia da turisti disposti a pagare profumatamente per esperienze sessuali La zona costiera del Kenya ha un’alta incidenza di sfruttamento sessuale minorile a causa della povertà diffusa e dell’accettazione del fenomeno da parte della società. Il turismo sessuale è infatti considerato dalla società come un mezzo accettabile, anche per i bambini, per guadagnarsi da vivere. Per i genitori concedere il proprio figlio o figlia a turisti occidentali rappresenta il modo più veloce per uscire dalla povertà. Le ragazze e i ragazzi sono incoraggiati dalle famiglie a cercare turisti che soddisfino i bisogni della famiglia. Spesso ai bambini viene impedito di frequentare la scuola dal momento che le lezioni toglierebbero del tempo alla ricerca sulle spiagge di turisti occidentali da cui poter ricavare profitti economici.
Niger, l’inferno dei migranti scaricati ad Assamaka( rivista Africa. 4/5/2023)
da Céline Camoin
Negli ultimi due mesi, più di 7.000 migranti subsahariani (uomini feriti, donne e bambini)sono stati espulsi dall’Algeria verso il piccolo villaggio di confine di Assamaka, in Niger. Lo riferisce il giornale nigerino Aïr Info, tornando sulla delicata questione che preoccupa il Niger e le organizzazioni umanitarie dall’inizio dell’anno.
“L’altissimo numero di espulsioni e l’accresciuta frequenza di tali espulsioni fanno sì che sia stata superata la capacità di accoglienza dell’unico centro di transito dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). Di conseguenza, più di 5.000 migranti non nigerini, sconvolti e profondamente traumatizzati, girovagano per le strade di Assamaka, un piccolo villaggio situato nell’estremo nord del Niger, a circa 200 km dalla città mineraria di Arlit e a una quindicina di km dal confine con l’Algeria. E’un villaggio di circa 2.500 abitanti che dall’inizio di marzo a fine aprile 2023 ha accolto ondate di migranti “intrappolati nelle reti delle forze di sicurezza algerine”, scrive il giornale.“Dopo essere stati trascinati in centri di detenzione, espropriati di tutti i loro beni e aver subito i peggiori abusi,, questi migranti dell’Africa occidentale vengono buttati in mezzo al deserto a 15 km da Assamaka., vengono scaricati lì di notte I più forti raggiungono il villaggio prima dell’alba e danno l’allerta alle Ong locali affinché si mobilitino per raccogliere i più deboli che non sono riusciti a coprire la distanza a piedi, con una temperatura diurna di 49°C all’ombra. Dai racconti che fanno i migranti, sembra che le forze di sicurezza algerine abbiano picchiato alcuni di loro e li abbiano derubati anche dei telefonini. Queste migliaia di deportati stanno ora cercando di sopravvivere nell’indigenza ad Assamaka,, chiedendo aiuto ai rispettivi Paesi per un rimpatrio. Keita Mohamed, guineano, afferma: “Quello che abbiamo vissuto, non è altro che l’inferno in terra”. .
UNICEF’s latest report, The State of the World’s Children 2023(April,25,2023)
The world is facing a red alert for children’s health: Routine vaccination coverage dropped sharply during the COVID-19 pandemic, leaving millions more children unprotected against some of childhood’s most serious diseases.
The COVID-19 pandemic has been a disaster for childhood immunization. In just three years, the world has lost more than a decade of progress.
We are now witnessing the reemergence of preventable diseases like cholera, measles and polio, which for decades we’ve fought tirelessly to eliminate. Children from impoverished and marginalized communities across the world are being disproportionately impacted. UNICEF’s latest report, The State of the World’s Children 2023: For every child, vaccination, explores the reasons behind this red alert and the steps we as a global community must take to make sure that no child is left behind.
Bambini di strada in Bangladesh
Un bambino di strada in Bangladesh, ma la situazione è la stessa in tutti i Paesi in via di sviluppo, è qualcuno “per il quale la strada (nel senso più ampio del termine) è diventata la sua dimora abituale e la fonte di sostentamento, e che non è protetto o supervisionato da un qualche adulto responsabile. I bambini di strada fanno raccolta di vetro, plastica, lattine, ecc, guadagnando pochi soldi e non essendo protetti in alcun modo. Si stima che ci siano più di 600.000 bambini di strada in Bangladesh, il 75% dei quali vive nella capitale della nazione, Dacca. In un paese classificato al 138º posto nell’indice dello sviluppo umano e dove il 50% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, questi bambini rappresentano il livello più basso in assoluto nella gerarchia sociale, nella nazione più densamente popolata del mondo. Al giorno d’oggi la popolazione di questo paese è in costante aumento, e il numero dei bambini di strada è aumentato anch’esso fino a giungere ad una cifra stimata di 4 milioni di minori abbandonati a sé stessi, anche piccolissimi.che in qualche modo devono sopravvivere e nutrirsi. Tra i bambini di strada è forte il senso di solidarietà, così i piccolissimi si aggregano a un gruppo che riesce i n qualche modo ad utilizzarli e sfamarli,

Kiev decide l’evacuazione forzata dei bambini da Bakhmut (TG3/8marzo 2023)
Il Consiglio dei ministri ucraino ha approvato un meccanismo di evacuazione forzata dei bambini dalle zone di combattimento attivo. Lo riferisce Ukrainska Pravda, spiegando che al momento i criteri stabiliti si applicano solo alla città di Bakhmut. Ci chiediamo cosa ne sarà di questi bambini?
I loro genitori riusciranno a sopravvivere per riprenderli? Se, non ci riusciranno che ne sarà di questi piccoli? Il Paese è in guerra e non si sa quando finirà;La Russia si prende volentieri i bambini ukraini per farli adottare da famiglie russe che vengono lautamente ricompensate (come già segnalato su questo blog). Per ora sono stati messi in salvo, ma per quanto? Insomma una situazione disperata che aggiunge problemi all’orrore di una guerra di cuit non si vedono vie d’uscita.
Altro che festa della donna e scambio gioioso di mazzetti di mimose. Almeno ricordiamoci delle operaie di Chicago che sono state bruciate vive nell’incendio della loro fabbrica tessile a Chicago. Incendio fatto. appiccare dai padroni cui le operaie chiedevano condizioni di lavoro più umame. I padroni hanno incendiato la fabbrica e fatto bloccare le vie d’uscita in modo da condannarle a morte certa.,
Ucraina: quanti sono i bambini rapiti dai russi?(Associated Press, 21/2//03)
Le notizie sui bambini ucraini deportati si sono susseguite con costante drammaticità. Ora, una lunga inchiesta di Sarah El Deeb, Anastasiia Shvets e Elizaveta Tilna per Associated Press svela che molti sarebbero stati portati via senza il consenso dei genitori o dei tutori, ancora vivi e reperibili. Già in marzo l’ambasciata Usa aveva rilanciato l’accusa di quella di Kyiv, secondo cui 2.389 bambini sarebbero stati rapiti dall’esercito russo solo nelle zone di Donetsk e Luhansk. In luglio. Volodymyr Zelensky avnel suo intervento alla conferenza internazionale dell’Aia aveva spiegato «si sta ancora stabilendo quanti bambini le forze russe abbiano rapito e portato fuori dall’Ucraina. La cifra preliminare è di circa 200.000».a Russia non ha fornito un numero complessivo, ma i funzionari annunciano regolarmente l’arrivo di orfani ucraini su aerei militari russi.
Secondo la Russia, i bambini portati oltreconfine sono quelli i cui genitori sono stati uccisi nei bombardamenti che hanno dilaniato città come Mariupol, quelli accolti da orfanotrofi delle regioni separatiste come il Donbas o ospitati da famiglie affidatarie, noti come “figli dello stato”: non avrebbero, quindi, genitori o tutori reperibili che possano prendersi cura di loro.Associated Press, però, grazie a dozzine di interviste con genitori, bambini e funzionari – sia in Ucraina che in Russia – ha scoperto che i funzionari hanno deportato bambini ucraini in Russia senza consenso, per la propaganda e hanno dato loro famiglie e cittadinanza russe. ha scoperto che i funzionari hanno deportato bambini ucraini in Russiao nei territori controllati senza consenso, li hanno usati per la propaganda e hanno dato loro famiglie e cittadinanza russe”, . A rendere la situazione più complicata, ha spiegato AP che i bambini siano stati portati via con la forza dall’esercito – ed è pertanto impossibile sapere se abbiano una famiglia in vita – ma anche che “molti di quelli presenti nei cosiddetti orfanotrofi ucraini non sono affatto orfani. Ogni famiglia russa che adotta un bambino ucraino riceve un bonus di 1.000US$.
Italy and EU complicit in crimes against humanity for renewing pact with Libya(Freedom United, Feb.2/2023)
A controversial migration agreement between Italy and Libya has been automatically renewed for three years amid warnings by humanitarian organisations that this might make Rome and the European Union complicit in crimes against humanity.The Memorandum of Understanding on Migration – signed on February 2, 2017, to provide Libyan authorities with financial and technical support to “combat illegal immigration” – was automatically renewed for a second time on Thursday after a November 2 deadline for making changes passed. A June 2022 report by the United Nations Independent Fact-Finding Mission on Libya found that migrants faced “murder, enforced disappearance, torture, enslavement, sexual violence, rape, and other inhumane acts … in connection with their arbitrary detention”. HRW said Italy’s “obsession” with keeping migrants and asylum seekers away from its shores has meant “facilitating” the return of about 108,000 people to abuse in Libya since 2017.While about 9,000 refugees were evacuated from Libya by the United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR) through an emergency mechanism since 2017, the rights watchdog said the measures were “a fig leaf” that “do not absolve Italy and EU.Many children, including new born ones, will suffer or die from that agreement..
About early marriages in Iran (Freedom United. Feb.9th 2023)
Mona Heydari was just 17 years old when she was murdered by her husband. Coerced into marriage as a child, Mona suffered domestic abuse before her life was brutally taken last year. Devastatingly, Mona Heydari’s death is not an isolated incident.
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