Papa Francesco ha parlato oggi dei migranti e delle responsabilità della Chiesa Irlandese intorno agli abusi su minorenni da parte del clero locale.(Avvenire, 27/8/018)


Papa Francesco ha parlato oggi, al ritorno dall’Incontro mondiale con le famiglie in Irlanda, del trattamento ricevuto dai migranti prima del loro imbarco. “È doloroso: le donne e i bambini sono venduti, ma gli uomini ricevono torture, le più sofisticate”. Ha poi citato le parole del ministro irlandese per l’infanzia Katherine Zappone sulle Case per Madri e Bambini che gli ha detto : “Santo Padre, abbiamo trovato fosse comuni di bambini, stiamo facendo delle indagini, e la Chiesa ha qualcosa a che fare con tutto ciò”. Il Papa ha aggiunto:”Mi ha detto questa cosa con molta educazione e rispetto, equilibrio. L’ho ringraziata. Mi ha inviato un memorandum, lo devo ancora studiare. Questo per me è stato un esempio di collaborazione costruttiva”. A proposito dell’incontro   con  otto vittime degli abusi commentato: “Ci voleva questa riunione di ascolto. È stato per me doloroso. Ma è uscita da lì la proposta di chiedere perdono che ho fatto all’inizio della messa, su cose concrete. Per esempio alcune cose  non le sapevo. Come quella delle mamme nubili alle quali venivano tolti i bambini e dati in adozione e alle quali le religiose di questi istituti dicevano loro che era peccato mortale ricercare poi figli, o i figli la propria madre e per questo motivo ho messo nella preghiera di perdono anche questo peccato contro il quarto comandamento. È per me doloroso, ma ho la consolazione di poter aiutare a chiarire queste cose”. Sulle responsabilità delle Case gestite dalla religiose in Irlanda, questo sito aveva già riferito mesi orsono.