Assedio a Kiev, bombe anche contro asili e orfanotrofi: un’intera generazione in pericolo(Today mondo 31/5/022)


C’è anche l’allarme per le radiazioni nucleari, sono in aumento nella zona di Chernobyl. La centrale torna a fare paura, perché le conseguenze del disastro del 1986 sono ancora tangibili e si teme che il passato torni prepotentemente. E c’è il conto delle vittime, che sale. Non solo militari. Si parla già di bimbi vittime del conflitto.  Ufficiali ucraini hanno riferito che diversi bambini sono stati feriti nei bombardamenti del villaggio di Okhtyrka, nell’oblast Sumy, Ucraina orientale. A essere stati colpiti, secondo quanto si apprende, rifugi e un asilo.Il condizionale è d’obbligo perché le informazioni sono poche, spesso contradditorie. Ma che le azioni belliche non siano solo verso bersagli militari è ormai certo. Gli attacchi russi di oggi in Ucraina “contro un asilo nido e un orfanotrofio sono crimini di guerra e violazioni dello Statuto di Roma”, denuncia il ministro degli Esteri ucraino. L’Onu lancia un appello proprio per proteggere i più piccoli. Sono 7,5 milioni, secondo l’ONU, i bambini in Ucraina “che devono essere protetti  e in nessun caso dovrebbero essere reclutati o utilizzati in guerra”. “Chiediamo a tutte le parti di astenersi dall’attaccare le infrastrutture civili che hanno un impatto sui bambini, come le scuole, le strutture mediche e i sistemi idrici e sanitari. Non è troppo tardi per salvare questa generazione di bambini, i minori pagano sempre il prezzo più alto”.