“E’ dall’anno scorso che faccio lo spaccapietre. C’è tanto lavoro, perchè questa cava è vicina a Lima, e molti cantieri vengono qui a comprare materiali per costruire i palazzi e le strade. Siamo quasi tutti ragazzi, a lavorare con martello e piccone. Faccio tanta fatica che a volte mi sento morire.” (Pedro, 10 anni, spaccapietre – Perù)
Io ho cominciato a 7 anni, aiutavo un parente. Adesso sto sotto padrone, 9-10 ore al giorno a cucire palloni, a mano. Sempre lo stesso lavoro, mi rovino le dita e non imparo altro. Sto nella la zona industriale del Pakistan, si produce di tutto¸ anche strumenti chirurgici, bisturi ecc. Ma soprattutto si fanno palloni di da rugby e da calcio. I palloni hanno molti marchi, credo siano famosi in mezzo mondo.” (Latif, 11 anni, cucitore di palloni – Pakistan)
“Ci sorveglia un adulto. Si accerta che lavoriamo in continuazione: Quando si arrabbia, ci picchia E’ da un anno che lavoro. Mangiamo e dormiamo qui dentro, poco spazio e l’aria è piena di polvere di lana: Per tessere un tappeto quattro bambini hanno un mese di tempo. Il capo dice che ha prestato dei soldi ai nostri genitori; lavoriamo sedici ore al giorno ” (Guri, 9 anni, tessitrice di tappeti – Nepal)
Lavoro nella discarica da qualche mese, insieme ai miei amici. A casa ci torno ogni tanto, mio padre è andato via e mia madre non ce la fa. Molte notti le passo qui vicino, sotto una tettoia con gli altri. Raccogliamo tante cose, tra i rifiuti, che si possono rivendere: bottiglie di vetro, lattine e barattoli, cartoni” “ (Sebastiao, 7 anni, raccoglitore d’immondizia – Brasile)